Allegria e divertimento per la festa di Natale della Grifo Perugia
Giocatrici, dirigenti, tecnici e genitori si sono ritrovati a Sant'Andrea d'Agliano per lo scambio degli auguri. La Presidente Roscini: "Siamo una bella famiglia"
Una serata all’insegna del divertimento e dell’allegria, paragonabile ad un vero e proprio ambiente familiare. E’ questa l’atmosfera che si è respirata domenica 18 dicembre in occasione della festa di Natale organizzata dalla Grifo Perugia. La società presieduta da Valentina Roscini ha dato appuntamento ad atlete, tecnici, dirigenti e genitori a Sant’Andrea d’Agliano, dove si è tenuta la consueta cena per lo scambio degli auguri. “E’ sempre bello ritrovarsi – ha ammesso la stessa Roscini – e vedere così tanta gente. Al di là dei risultati del campo, noto con grande orgoglio che siamo riusciti a creare dei gruppi, nelle rispettive formazioni, che riescono a stare bene anche fuori dal rettangolo di gioco. In prima squadra stiamo gettando le basi per il futuro e abbiamo bisogno di un po’ di continuità, mentre in Primavera e con il Calcio A5 siamo più avanti e nel 2017 potremo aspirare a toglierci qualche soddisfazione. Positivo anche il rapporto che si è creato con il Perugia Calcio per lo sviluppo del calcio giovanile”. La serata è stata animata in “consolle” dall’ex grifona Elisa Monsignori che ha dato spazio alle velleità canore delle biancorosse e fatto da cornice a diversi momenti celebrativi. La società e i rispettivi tecnici hanno omaggiato tutte le atlete con una t-shirt e una foto personalizzata con tanto di dedica. Spazio anche alle iniziative dei genitori: quella del Vice Presidente Massimo Monetini e di sua moglie e quella di un “papà” della Primavera, che ha regalato una divisa del Perugia Calcio alla squadra di Vania Peverini. Davvero una bella atmosfera, tipica di chi frequenta l’ambiente Grifo e da prendere da esempio per tante altre realtà. Si può fare sport e farlo bene, usando semplicemente la testa e mettendoci in cuore. Questa, da anni, è la ricetta vincente di Valentina Roscini e del suo gruppo di lavoro.